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Less is more. Dal 1800 ad oggi, il mantra dell’architetto Ludwig Mies van der Rohe sembra essere più attuale che mai.

Con la privazione degli spazi che abitualmente vivevamo, abbiamo spostato l’attenzione su quello che abbiamo: questa inevitabile conseguenza ci ha fatto rendere conto di cosa conta davvero nella nostra vita di tutti i giorni?

Sottrazione, essenzialità, purezza. Manifesto dell’estetica moderna, con il nuovo modo di vivere la casa e con le nuove abitudini legate allo smart working, il minimalismo sembra essere entrato silenziosamente nelle nostre vite.

Il bisogno di eliminare il superfluo e abbracciare uno stile di vita all’insegna dell’essenzialità avvicina il minimalismo ai principi della filosofia zen.

La casa assume più che mai il ruolo di rifugio dal caos cittadino e dai ritmi frenetici dell’ufficio , luogo in cui coltivare il benessere fisico e spirituale della persona, specchio dei nostri spazi interiori.


Nella nostra rubrica Homing ne parliamo con Paola e Rossana, ricercatrice in psicologia sociale presso la Free University di Amsterdam la prima, dove vive con il compagno e la piccola Nora e Software Developer per un’azienda di Torino la seconda, città dove ha deciso di stabilirsi. Due storie, due esperienze diverse che hanno un elemento in comune.


Leggi subito i nostri 5 consigli utili per avere una casa minimalista!


Entrambe avete acquistato casa in un momento storico particolare. Siete soddisfatte delle vostre scelte?

Rossana: Io ho comprato da poco e ho cercato di ricreare l’ambiente che ritenevo più confortevole per le mie esigenze di allora, nel frattempo la situazione all’esterno è cambiata così come le mie necessità. Sicuramente avessi preso in considerazione la possibilità di lavorare per lunghi periodi in smart working avrei optato per una soluzione immobiliare più grande.

All’inizio mi sentivo prigioniera, mi mancavano delle cose e trovavo la casa “vuota”. Piano piano ho iniziato a vedere il tempo come un’opportunità di riflessione per capire meglio cosa potesse rendere più confortevole la mia permanenza in casa. Ho rinunciato a delle idee in favore di altre per poter ottimizzare gli spazi e far diventare un rifugio la mia abitazione.


Paola: Una volta la casa per me era il luogo in cui tornare a fine giornata per passare del tempo in famiglia prima di andare a dormire, ora è ufficio, scuola, classe per lezioni di danza e yoga, palestra, orto botanico, etc. Non mi sento prigioniera, anzi, nella mia casa ho trovato il rifugio in cui adattarmi a ogni cambiamento che il momento ha richiesto. Da persone che si adattano facilmente, abbiamo creato un ufficio provvisorio nella stanza designata agli ospiti e rinnovato il terrazzo con l’acquisto di molte piante.


Ti sei accorta che mancava qualcosa all'arredo della tua casa che hai deciso di comprare?

R: Sono cambiate molto le abitudini casalinghe, sono passata dal vivere prevalentemente la zona notte ad essere assorbita dalla zona giorno sia per lavorare sia per la restante parte della giornata.

Non ho comprato nulla di diverso ma sicuramente voglio accelerare l’acquisto di alcuni arredi che mi permetterebbero di ottimizzare ulteriormente lo spazio, per esempio, un grande armadio a muro nel corridoio, pouf contenitori e una soluzione per ordinare meglio l’arredo bagno.


Che ruolo avrà per te la casa del futuro?

P: Per quel che mi riguarda, penso che lavorerò da casa ancora per qualche mese, se non anno, e magari non tornerò più a lavorare il 100% del tempo in ufficio come facevo prima.

Se così fosse, penso che continuerò costantemente a cercare soluzioni pratiche ed ecosostenibili per migliorare la mia casa, dato che ci dovrò passare molto tempo dentro.


 


In base alle vostre esperienze, come potremmo modificare le nostre case per vivere meglio?

R: Credo che per troppo tempo non siamo stati attenti all’ambiente dove passavamo poche ore della giornata e ci siamo ritrovati catapultati dentro abitazioni che non sempre ci rispecchiavano.

Questo periodo di chiusura ci ha fatto acquisire un nuovo punto di vista, credo che renderla più smart possibile potrebbe essere una soluzione. Non rimandare gli interventi necessari e cercare di rispettare le esigenze di ogni abitante della casa, ottimizzare gli spazi e liberarsi del superfluo sono tutte soluzioni efficaci nell’immediato e a lungo termine.


P: Dovremmo fermarci un attimo a pensare a quello che davvero ci serve e a quello che è superfluo. Dovendo svolgere attività diverse nello stesso spazio, trovo importanti due cose: che ogni cosa abbia un suo posto assegnato e che tutti mettano a posto le cose che hanno usato quando hanno finito. Per il secondo punto c’è poco da fare se non tentare di educare i coinquilini, per il primo, gli armadi e l’organizzazione degli spazi della casa fanno tutto.


armadio vetro sangiacomo

Armadio a battente Sangiacomo


La riduzione sembra aver sostituito la ridondanza con lo scopo di riavvicinarsi a ciò che è davvero essenziale e più rispecchia la nostra idea di comfort.

Non più colori claustrofobici e forme esagerate, l’ornamento lascia spazio a geometrie sobrie, materiali naturali come il legno e la pietra e tonalità cromatiche neutre per creare ambienti che favoriscono armonia e introspezione.


Un altro aspetto emerso in questo momento di metamorfosi è sicuramente più pratico: la pandemia ha rivelato l’esigenza di fare ordine e soprattutto garantire ambienti domestici che siano puliti e sicuri.

Escludendo tutto ciò che è superfluo, vengono alla luce spazi, superfici e materiali che occorrono essere lineari e facili da pulire. Dalla scelta di un pavimento scarno e libero da ingombri come il cemento a superfici e complementi d’arredo dalle caratteristiche riflettenti.

La luce, grande alleato nella cura e nell’ordine della casa, conferisce luminosità e profondità agli spazi, di cui abbiamo sempre più bisogno.

arredo liujo living design

Sistema di sedute modulari Ensemble Caillou Liu Jo living


Chiedersi se quello che possediamo ci è davvero necessario è il primo passo per fare ordine, fare decluttering in casa e avvicinarsi a uno stile di vita minimalista.


Ecco i nostri 5 consigli utili per avere una casa minimalista:


• Seleziona pochi arredi dalle linee semplici eliminando ciò che è superfluo

• Prediligi l’uso del bianco e di colori neutri per conferire luminosità agli ambienti

• Scegli prodotti di qualità che possano durare nel tempo

• Riordina e riorganizza gli spazi in maniera funzionale (prendi spunto dalla guru del riordino Marie Kondo)

• Ricicla o dona gli oggetti che non usi più!


Dal boom degli anni sessanta ai giorni nostri, il minimalismo è figlio del cambiamento e sembra essere nuovamente entrato a far parte delle nostre vite.

E voi vi siete mai chiesti se ciò che possedete sia davvero indispensabile?