L’architetto Benedetta Piazzai ci racconta l’importanza di progettare uno spazio domestico libero dal superfluo e aperto alla natura.
Secondo le recenti indagini svolte da Houzz, piattaforma per la ristrutturazione e il design che mette in contatto proprietari di casa e professionisti del settore, è emerso che in Italia, nel mese di Gennaio 2021, la domanda di professionisti per la ristrutturazione e la progettazione è raddoppiata rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
In casa non ci sarà più spazio per il superfluo ma prende sempre più piede un ritorno a spazi abitativi minimalisti, un utilizzo di materiali naturali e di soluzioni multifunzione.
Il nuovo modo di vivere la casa ai tempi della quarantena ha portato a sviluppare idealmente e progettualmente l’idea che uno spazio possa servire a più cose diverse.
• Sfrutta divisori e vetrate per definire delle mini-aree, eliminare i muri e guadagnare centimetri
• Arreda le pareti con specchi in abbondanza per conferire maggiore profondità
• Utilizza legno e vetro per riflettere la luce
• Prediligi i colori chiari per favorire la percezione di grandezza della casa
• Valuta i mobili double-face, soluzione ideale per arredare una casa piccola
• Sfrutta la verticalità delle pareti con armadi, cassetti e mensole per non appesantire gli spazi
Così come gli spazi interni, anche gli spazi esterni sono destinati a cambiare. Non è un caso, ad esempio, che i sistemi di purificazione dell’aria siano tra i prodotti per la casa più richiesti degli ultimi tempi.
La quotazione delle case con giardino o terrazza in Italia è cresciuta dell’8% e, allo stesso tempo, i prezzi di quelle senza aree aperte sono crollati.
Abbiamo assistito e vissuto un nuovo uso degli spazi all’aperto come balconi, terrazzi, ballatoi e cortili. Queste aree sono divenute un’estensione del nostro vivere quotidiano e assumeranno un ruolo sempre più rilevante sull’onda del cambiamento degli ultimi tempi.
Ci siamo confrontati con l’esperienza professionale dell’architetto Benedetta Piazzai nella nostra rubrica Homing: una raccolta di voci, storie e abitudini per aprire nuove finestre sulle case degli italiani e capire come sta cambiando il nostro modo di vivere la casa.
Direi che l’esigenza che ho notato di più in questi tempi è la voglia di stare bene in casa, nel proprio ambiente; ogni oggetto che entra deve essere ragionato e ponderato perché potrebbe togliere spazio ad altre cose o meglio togliere spazio e basta. Le case oggi sono piccole e lo spazio libero è il bene più prezioso, quindi tutto quello che varca la soglia di casa deve esserselo meritato, deve essere utile, pratico e bello; con un po’ di impegno si possono conciliare tutte queste cose.
Per la mia esperienza, l’ambiente che è cambiato di più è la camera da letto; non tutti hanno la fortuna di avere case grandissime in cui ci sia uno spazio ad uso studio dedicato.
Con i figli in DAD e lo smart working ognuno ha sentito la necessità di avere uno spazio proprio all’interno della casa. Con tanti clienti e amici abbiamo cercato di ricavare un’area dedicata al lavoro nella camera da letto; i pc sempre meno ingombranti e le connessioni wifi hanno aiutato: è bastato veramente poco per allestire una zona studio anche in ambienti molto piccoli. Ho assistito quindi alla rivalutazione della zona letto: non più stanza relegata solo al dormire, ma anche spazio tranquillo adatto al lavoro e alla concentrazione.
A seguito di questo periodo storico, è cambiato qualcosa nel tuo modo di progettare e percepire gli spazi?
In questo periodo siamo stati costretti a stare molto tempo in casa, a convivere in tanti in un unico ambiente; nella progettazione ho cercato quindi di fare maggiore attenzione alla praticità degli ambienti, eliminando il superfluo. Per superfluo intendo quello che non è necessario e utile per la vita di tutti i giorni e che non dà gioia agli occhi e al cuore.
Cosa è cambiato nella tua casa? Hai comprato qualcosa di diverso o cambiato abitudini casalinghe?
Proprio in questo ultimo anno mi sono trasferita; ho abbandonato la campagna e quello che ho comprato di più per il nuovo appartamento sono vasi, piante e fiori per non sentire troppo la mancanza della casa nel verde che ho lasciato.
La piccola foresta che ho creato mi dà gioia e fa sembrare l’ambiente più grande, mi dà respiro. Mi piace, inoltre, vivere la casa come un’oasi di relax e mi sono concessa alcuni oggetti, grandi e piccoli, che costituiscono la mia coccola quotidiana: una vasca da bagno per rigenerarsi, un diffusore di oli essenziali a ultrasuoni per addormentarsi, una cassa bluetooth per svagarsi, un lettore kindle per evadere e un cuscino massaggiante a infrarossi per sentirsi in una spa.